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Successioni

La successione ereditaria rappresenta il passaggio del patrimonio attivo e passivo da un soggetto (deceduto) ad altri soggetti (eredi).

DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE
In presenza di immobili di proprietà del deceduto deve sempre essere presentata la dichiarazione di successione, mentre occorre verificarne l’obbligo se esistono solo beni mobili. La successione può essere:

  • legittima, se la persona deceduta non aveva fatto “testamento”: l’eredità si devolve agli eredi secondo il rapporto di parentela indicato dalla legge;
  • testamentaria, se il deceduto aveva predisposto un testamento: l’eredità si devolve alle persone e per le quote in esso indicate.

CHI DEVE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE
La presentazione, che deve avvenire entro un anno dal decesso, deve essere effettuata da uno degli eredi. In presenza di più eredi non è prevista una gerarchia nell'obbligo dichiarativo: la dichiarazione presentata da uno ha effetto per tutti gli eredi.

La dichiarazione di successione e le domande di voltura al Catasto Terreni e/o Urbano possono essere presentate esclusivamente per via telematica. Il CAAF CGIL assiste gli eredi informandoli in merito all'iter di presentazione, compila e invia la dichiarazione e le domande di voltura all'Agenzia delle entrate, predispone le deleghe di versamento per effettuare il pagamento delle imposte e/o tasse dovute.

Il decesso di una persona presuppone per gli eredi anche altri adempimenti di varia natura quali ad esempio:

  • passaggio di proprietà dell’autoveicolo;
  • cambio di intestazione delle utenze;
  • accolli di mutuo;
  • chiusura posizioni bancarie/assicurative;
  • subentro nei contratti di locazione;
  • dichiarazione dei redditi, IMU .

Gli eredi possono presentare, a nome e per conto dei deceduti nel 2023 o entro il 30 settembre 2024, il modello 730/2024.

Gli eredi effettueranno i pagamenti dell'IMU, per i beni posseduti dalla persona deceduta nel corso del 2024,

  • entro il 17 giugno 2024 (prima rata o unica rata)
  • entro il 16 dicembre 2024 (seconda rata a saldo).

Dal 2020, essendo stata abolita, non è più dovuta la TASI.

07 marzo 2024