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IMU 2022: SALDO IN SCADENZA IL 16 DICEMBRE

Come abbiamo imparato ormai da anni il prossimo 16 dicembre deve essere effettuato il versamento della seconda rata a saldo dell’IMU dovuta per il 2022.

Nel caso in cui il Comune presso il quale si trova l’immobile non ha apportato delle variazioni sulle aliquote, l’importo da pagare non è altro che una vera ripetizione del versamento effettuato in acconto entro il 16 giugno.

Ma se il Comune ha deliberato delle nuove aliquote, oppure sono intervenuti dei cambiamenti relativi alle percentuali di possesso, al periodo di possesso o alla destinazione d’uso dell’immobile, è necessario che vengano eseguiti dei calcoli specifici.

Se per esempio l’immobile è stato tenuto a disposizione del proprietario (seconda casa) per una parte dell’anno e poi concesso in affitto è indispensabile non solo verificare le aliquote deliberate dal Comune ma rifare il calcolo e con il versamento a saldo conguagliare il dovuto per l’intero anno 2022.

Se purtroppo, a causa del decesso di un familiare, in corso d’anno si è ereditato uno o più immobili bisogna integrare il versamento con l’aggiunta della quota dovuta per l’eredità, rapportata alle percentuali e ai mesi di possesso.   

Inoltre, la Corte costituzionale con la sentenza del 13 ottobre 2022 ha riconosciuto il diritto alle agevolazioni per l’abitazione principale a ciascun proprietario di un immobile ad uso abitativo, comprese le pertinenze, purché vi abbia stabilito la dimora e la residenza anagrafica indipendentemente dalla residenza e dimora degli altri familiari.

Il diritto all’agevolazione è quindi riconosciuto ai coniugi che risiedono e dimorano in abitazioni diverse situate nello stesso comune o in comuni diversi. Gli importi versati in eccesso a giugno in alcuni casi sono recuperabili sottraendoli dal saldo.   

Il versamento dell’IMU si effettua utilizzando il modello F24 e presentandolo presso un istituto bancario o ente poste, oppure si può decidere per il pagamento tramite il proprio conto corrente online.

 Naturalmente gli operatori del CAF sono in grado di espletare tutto l’iter: dalla verifica delle aliquote del singolo Comune alla compilazione del modello F24, passando per il corretto computo dei mesi di possesso dell’immobile e alle percentuali di possesso.