CGIL Serizi Uvl – Uffici vertenze e legali Inca Sol – orientamento lavoro Sunia
730 al Caaf, la scelta migliore.

ll decreto Semplificazioni ha introdotto diverse novità per la Precompilata 2023 riguardo al modello 730 e ai controlli dell'Agenzia delle Entrate. Andare ai centri di assistenza fiscale è sempre più conveniente.

Il decreto Semplificazioni ha introdotto diverse novità per la Precompilata 2023. Sono novità che riguardano il modello 730 e i controlli che l’Agenzia delle Entrate può effettuare negli anni successivi.

La Precompilata, nata nel 2015 con l’obiettivo di semplificare la vita del contribuente, contiene tutta una serie di dati, ma non tutti sono “perfetti, completi ed esatti”. Per questo rivolgersi al Caaf per la compilazione del 730 è sempre più conveniente: presentando tutti i documenti relativi alle spese sostenute (scontrini fiscali, ricevute o fatture) l’operatore del Caaf Cgil potrà esaminarli e assicurare al cittadino il massimo vantaggio fiscale. Se così non fosse, perché nel 2022 oltre 18 milioni i cittadini si sono rivolti Ai Caaf, mentre solo 4 milioni hanno scelto il “fai da te”?

Le novità

“Da quest’anno – ci ha detto Monica Iviglia, Presidentessa del Consorzio Nazionale Caaf Cgil, illustrandoci le novità – le istruzioni ministeriali prevedono che il cittadino che si rivolge al Caaf per il proprio 730, può scegliere di non presentare i documenti di spesa relativi a determinati oneri e se la dichiarazione non risulterà modificata rispetto alla precompilata dell’Agenzia, i dati relativi a questi oneri non saranno controllati”.

Negli articoli precedenti abbiamo già spiegato di quali spese detraibili o deducibili stiamo parlando, ossia spese sanitarie, premi per assicurazioni o spese universitarie, per la retta dell’asilo nido, solo per fare alcuni esempi.

“Il cittadino può effettuare questa scelta solo se accetta il 730 a scatola chiusa - prosegue Monica Iviglia - e se presenta il 730 al Caaf, dovrà sottoscrivere una dichiarazione con la quale attesta che accetta i dati della precompilata, anche se ha sostenuto spese che non compaiono nel 730 predisposto dall’Agenzia. Ma attenzione però, l’Agenzia potrà sempre controllare tutti i restanti dati, fra cui - ad esempio - la CU rilasciata dal datore di lavoro o ente pensionistico o i versamenti delle imposte in acconto”.

Perché devo presentare al Caaf tutti i documenti?  Il Decreto Semplificazioni non aveva semplificato le cose? Rispondiamo dicendovi che alcuni oneri non sono presenti nella precompilata (spese mediche sostenute all’estero, protesi dentarie o ortopediche, ad esempio). Per non parlare delle spese relative ai figli a carico di entrambi i genitori, che nella maggioranza dei casi sono indicate nella precompilata al 50% anziché al 100% e magari uno dei due genitori non rispetta le condizioni per usufruire della detrazione.

Ma c’è di più: se il 730 viene modificato, perché si cambia un importo o si inserisce una nuova spesa, l’Agenzia ha comunicato alla Consulta Caf che, in alternativa all’esibizione delle spese mediche, il contribuente deve presentare al Caaf il prospetto delle spese sanitarie sostenute nel 2022, scaricato dal Sistema tessera Sanitaria a cui si accede solo tramite Spid. Una complicazione in più per il cittadino che non sa o non può prelevare questo prospetto.  Inoltre, come abbiamo più volte affermato, alcune spese possono essere indicate quali spese deducibili perché determina un maggiore rimborso fiscale.

Questa notizia non è circolata sui giornali, neanche su quelli specializzati, non se ne è parlato in Tv e alcuni Caf neanche la chiedono, ma in questo caso tutto dipendente dalla serietà con cui si presta l’assistenza fiscale.

“I Caaf della Cgil sono Caaf seri e vogliono tutelare e assistere i cittadini nel migliore dei modi e nell’interesse degli stessi - continua Monica Iviglia -. Non ci stanchiamo di ripeterlo. Farsi assistere dai Caaf della Cgil significa essere assistiti con cura, a salvaguardia dei propri diritti e interessi, perché poniamo al centro la persona e il 730. La dichiarazione dei redditi per noi non è solo un fatto di numeri e calcoli. Infine, non dimenticate che le spese dei bonus casa quali manutenzione straordinaria o ristrutturazione quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici o le spese Superbonus, devono essere sempre presentate al Caaf poiché l’Agenzia effettuerà successivamente dei controlli a campione.

Per tutti questi motivi, farsi assistere dal Caaf è la scelta migliore. Per dirla con il nostro slogan, ‘Anche tu scegli Caaf Cgil”.

Giorgio Sbordoni

17 maggio 2023